Io ci provo anche ad essere costante nelle cose, poi è successo che mi sono distrutta la mano destra, sono stata al pronto soccorso e sono rimasta quasi 20 giorni con le dita fasciate e quindi niente disegni. Adesso per la gioia di tutti sono tornata con una domanda esistenziale: quanto sono cambiate le cose in 10 anni?
Sì, purtroppo mi sto avvicinando alle 27 candeline e quindi sono passati 10 anni da quando ero una diciassettenne per niente solare, con il frangione nero e parecchie turbe mentali.
Sotto certi punti di vista sono rimasta la stessa, insomma è cambiato l’involucro ma il contenuto è rimasto lo stesso.
In 10 anni ci sono stati: un apparecchio per i denti, cinque tatuaggi, svariati colori e tagli di capelli, svariati cuori spezzati, esame di maturità, esame della patente, svariati traslochi, un posto di lavoro, amici vecchi e nuovi, Berty, qualche viaggio… Ma non perdiamoci sul viale dei ricordi e cominciamo.
1. Il caffè dopocena
A 17 anni bere il caffè dopo le 20 era proibito, conscia del fatto che la caffeina mi avrebbe accompagnato per tutta la notte insonne.
A (quasi) 27 anni questo problema non sussiste più. Questa la considero una piccola vittoria o forse bevo talmente tanto caffè che ormai la caffeina non fa più il suo dovere.
2. “Reggere l’alcool”
La giovane me era un’amante di tutti quegli intrugli con vodka alla frutta e lemonsoda, che reggeva tranquillamente per tutta la serata, con tanto di miscugli tra birra e cocktail, salendo e scendendo di gradi con nonchalance.
Probabilmente se dovessi bere ora quello che bevevo 10 anni fa mi trovereste in coma sul pavimento dopo un sorso. Da anni rimango fedele alla birra, peccato ne basti mezza per farmi straparlare o cadere in coma profondo.
3. Questioni di cuore
E qui arriva il bello. Mi sono resa conto che le cose in 10 anni non sono cambiate per nulla. Certo a 17 anni nessuno mi suggeriva di mettere su famiglia, sistemarmi con frasi tipo “Ormai stai diventando vecchia” “Sei quasi una zitella” “Hai saputo che x ha avuto un bambino? E tu quando ti decidi?”. Vorrei proprio vedere il pazzo che andrebbe a dire certe cose a una diciassettenne. All’epoca il motivetto il loop era solo “Ma il fidanzatino?”.
Ecco, volete tutta la verità? La verità è che ho la calamita per persone che non vanno bene per me. Può capitare una volta, due, ma quando questo diventa una costante della vita ti rassegni e aspetti il prossimo buco nell’acqua. Ed ecco a voi un esempio di ottimismo.
Mi mancano ancora diversi temi da trattare. Qualche esempio? A 17 anni ero la regina degli autoscatti (i nonni dei selfie), adesso è già tanto se riesco a farmi una foto decente dopo averne scattate 40. Quindi presto arriverà una parte 2.
Domani è lunedì e passa la voglia di vivere.
Stay grumpy,
Cri